La Biblioteca del romanzo dimenticato
Se pensate che i libri di Jane Austen fossero bestseller anche nell’Ottocento, vi sbagliate di grosso. I bestseller ottocenteschi erano altri, oggi però dimenticati da tutti. Ma non da Luca Gandolfi, che ha creato la Biblioteca Gandolphiana per raccoglierli, tramandarne la memoria, e restituirci un’immagine più corretta del passato.
Chi erano i romanzieri più letti in Europa in Epoca Napoleonica: Goethe e Jane Austen? Sbagliato. Erano un pastore luterano tedesco di nome Augustus Lafontaine, autore di circa centocinquanta volumi, l’avventuriero, soldato e funzionario napoleonico Pigault-Lebrun e una signora Irlandese, Maria Edgeworth, che vendeva decine di migliaia di copie su entrambe le sponde dell’Atlantico. Allo stesso modo, un paio di decenni dopo, Charles Paul de Kock, cantore delle strade parigine, delle grisette e dei piccoli impiegati, dallo stile svelto e trascurato, riscuoteva insieme il plauso della readership europea e il disprezzo delle due star del palcoscenico letterario parigino: Balzac e Victor Hugo.
Lo scopo della Biblioteca Gandolphiana è questo: raccogliere tutta la narrativa dimenticata, popolare, certo non sempre a livelli stilistici eccelsi, che realmente veniva letta in Europa e negli Stati Uniti nel ‘700 e nell’800. Da essa ne può derivare una conoscenza del linguaggio, della mentalità e della vita di tutti i giorni che superi stereotipi e luoghi comuni sui due secoli alla base della modernità.
La Gandolphiana nasce come collezione privata di Luca Gandolfi, ma si è data un nome e il titolo di Biblioteca perché da un lato vuole ricostruire la memoria delle tante storie non solo narrative, ma anche vissute del passato (più che benvenute sono firme di possesso, invii e note a margine tra le pagine dei libri), dall’altro lo scopo è quello di consegnarla nella sua integrità come materiale di ricerca alle generazioni future; magari trovandole anche una sede ufficiale, appunto come una biblioteca.
Luca Gandolfi vive a Milano, dove è nato nel 1969. Ha curato opere su Ernest Hemingway, Thomas Gray e Frances Trollope. Ha pubblicato articoli di carattere letterario in Francia e negli Stati Uniti e, nel 2012, un romanzo storico con Ugo Mursia Editore. Appassionato collezionista di libri antichi, in particolare di narrativa del XVIII e del XIX secolo, ma anche di poesia, teatro e opere in lingua latina dei secoli precedenti, dal 1994 tiene cicli di conferenze letterarie presso librerie e associazioni culturali, e dal 2014 è docente di Letteratura Inglese e Francese presso il Circolo Filologico Milanese.
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