Come nasce una pagina miniata? Serena Da Vià, artista veneta specializzata nell’arte della miniatura, ha ricreato per i Soci dell’Aldus Club l’atmosfera di uno scriptorium medioevale e dimostra come questo antico mestiere sia ancora attuale e ricercato.

L’incontro ci ha fatto fare un salto nella storia, entrando, attraverso l’arte quasi sconosciuta della miniatura, nel mondo medievale. Presentando un folio miniato appartenente ad un prezioso messale tedesco del 1381, riprodotto fedelmente dall’artista, ne abbiamo scoperto l’ambientazione, la storia, lo stile, gli elementi caratterizzanti, le antiche tecniche e materiali. E’ stato un viaggio nell’arte e nei colori che ha toccato lo stile gotico nei suoi elementi principali, nella simbologia e naturalmente l’ornamentazione caratteristica del periodo storico-artistico. Serena Da Vià riproduce infatti, anche su commissione, capilettera, sezioni o interi folii tratti dagli antichi codici medievali e rinascimentali utilizzando le stesse tecniche e materiali. Per ogni opera che realizza, prepara inoltre un’accurata ricerca storica per raccontarne provenienza, dettagli, aneddoti e l’interessante pezzo di storia che essa porta con sé, offrendo un vero e proprio salto in quel passato, medievale e rinascimentale, fatto di filosofia, teologia, simbolismo, bellezza ed artigianato, che è parte delle nostre stesse radici. I materiali utilizzati anticamente che impiega nelle sue riproduzioni sono pergamena di capretto, doratura fatta a bolo e guazzo con foglia oro 22 carati, tempere all’uovo preparate con pigmenti naturali, e inchiostri di ricetta antica. Le opere che realizza sono per lo più uniche. È un mestiere di pazienza, antico e rarissimo (in Veneto sono davvero in pochi a portarlo avanti rispettandone ogni aspetto tecnico e filologico) del quale va molto orgogliosa e dal quale riceve molte gratificazioni anche fuori regione. Sul suo sito www.pixelstudiocreativo.it, nella sezione “arte”, sono presenti alcuni dei lavori più significativi che ha realizzato.

Serena Da Vià nasce nel 1974 in un piccolo paese della montagna veneta, tra Auronzo di Cadore sulle Tre Cime di Lavaredo e Cortina d’Ampezzo. Frequenta studi artistici e, dopo una “gavetta” nel settore marketing di un’azienda locale, decide di aprire un suo studio grafico. Parallelamente impara a suonare l’organo a canne e diviene organista titolare in alcune parrocchie della zona. Nel corso degli anni, la continua ricerca artistica, e la necessità di ritmi lavorativi diversi, più lenti e meditativi, la portano ad avvicinarsi e appassionarsi al mondo della scrittura antica e della miniatura medievale. Intraprende quindi corsi specifici con maestri del settore, che le permettono di inoltrarsi nella conoscenza di tecniche, materiali e pensiero tipici del mondo medievale. Nel 2020 decide di ampliare la sua attività iniziando a proporre le sue opere e i suoi lavori anche fuori provincia, mirando alla sensibilizzazione e alla conoscenza di questa antica, preziosa e quasi sconosciuta arte.