Storie di libri e tecnologie. Dall’avvento della stampa al digitale
Come ha influito il progresso tecnologico sull’evoluzione del libro a stampa?
Maria Gioia Tavoni ha presentato all’Aldus Club il suo più recente saggio, pubblicato da Carocci editore nel 2021. Interviene Edoardo Fontana, che ha curato il Glossario al termine del volume.
La storia del libro può essere raccontata in molti modi. Quello adottato da Maria Gioia Tavoni nella sua nuova monografia ha un taglio assolutamente innovativo in quanto si concentra sulla causa delle grandi svolte tecnologiche e sull’impatto che esse hanno avuto sia sulla forma del libro (o supporto di lettura), sia sulla società che ha interagito con queste innovazioni contribuendo alla loro diffusione e ulteriore trasformazione. Ampio spazio è dedicato per esempio al ruolo delle donne e dei bambini nella produzione libraria, al fenomeno dei giornali e dei feuilleton (gli antenati delle odierne serie televisive) e alla nascita di nicchie di manifattura artigianale del libro contrapposte alla massificazione industriale. L’opera si conclude con un excursus sul print on demand già promosso da Umberto Eco come possibile ancora di salvezza per librerie e biblioteche pubbliche, e sul futuro di libri e luoghi del sapere. L’agile struttura a paragrafi relativamente brevi, punteggiati da un utile corredo iconografico, rende la monografia di facile lettura per chi voglia farsi un’idea generale dell’argomento, mentre le minuziose note consentono approfondimenti in ogni direzione.
Maria Gioia Tavoni è stata professore ordinario di Bibliografia e Storia del libro. Accanto a lavori che hanno privilegiato il Settecento, ha intrapreso ricerche su incunaboli e loro paratesto per poi approdare al Novecento, di cui ha analizzato, in particolare, il libro d’artista nella sua dimensione storico-critica. Numerose sono le monografie di cui è autrice oltre 300 i suoi scritti, come si ricava dal sito www.mariagioiatavoni.it
Edoardo Fontana, nato a Milano, è storico della grafica e xilografo. Al suo attivo ha numerose mostre sia da artista, sia da curatore, nonché molteplici contributi per la stampa specializzata.
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